5 LIBRI IMPOSSIBILI, vale a dire libri che vorrei ma non possiedo!

Oggi mi sono imbarcato in un’impresa di non semplice risoluzione, una top assolutamente personale! Quali sono i 5 libri in italiano che non possiedo (vuoi per difficile reperibilità, per costo elevato o per mancanza di traduzione) ma desidererei ardentemente aggiungere alla mia libreria? Parlo di volumi cartacei, niente roba “immaginaria” in formato digitale. Considerate la varie opzioni, ecco i miei 5 libri impossibili (l’ordine è casuale):

 

A strange manuscript found in a Copper Cylinder1 – A strange manuscript found in a Copper Cylinder (1888) di James De Mille

James De Mille, professore e scrittore canadese, ci ha lasciato almeno un’opera degna d’essere ricordata, ovvero “A strange manuscript found in a Copper Cylinder” che in italiano suonerebbe come “Uno strano manoscritto trovato in un cilindro di bronzo”; il condizionale è d’obbligo perché non è stato tradotto nella nostra lingua (lo sarà mai?). Il romanzo, in cui riecheggiano echi del “Gordon Pym” (1838) di E.A. Poe, è ascrivibile al genere del “lost race romance” che fece la fortuna di E. R. Burroughs (il papà di Tarzan), A.Merritt e H.Rider Haggard. Il marinaio Adam More si ritroverà catapultato in un territorio inesplorato vivendo situazioni fantastiche e avventurose. Tutto il narrato è cosparso di una satira corrosiva atta a evidenziare i mali della società di fine ‘800. Diversi elementi saranno successivamente ripresi da Arthur Conan Doyle nel suo “Mondo Perduto” (1912).

 

Zofloya or the moor2 – Zofloya (1806) di Charlotte Dacre

Zofloya” (o “The Moor”)  uscì agli inizi del 1800 e con esso, l’inglese Charlotte Dacre (sulle orme del celebre “Monaco” di M.G.Lewis) diede vita al più popolare tra i suoi romanzi gotici. Il volume, più o meno 300 pagine, narra di oscure vicende che hanno fatto discutere per la loro vena provocatoria e scabrosa, soprattutto nel trattare temi religiosi, sessuali  e razziali (con puntate decise verso un acuto sentimento xenofobo). L’ambientazione italiana e il carattere energico conferito ai personaggi, benché certa critica lo ritenga strutturalmente “debole”, ha contribuito al successo del testo. All’estero ha avuto ottima fortuna mentre in Italia è sconosciuto; infatti non esiste un’edizione nella nostra lingua. E’ un vero peccato ma continuo a sperarci.

 

The complete adventures of Jules de Grandin3 – Jules de Grandin (1925 – 1951) di Seabury Quinn

Seabury Quinn è un autore che ho già avuto modo di menzionare (qui) e sempre in termini entusiastici. Già ho ricordato come sia stato lo scrittore più presente sulla leggendaria rivista “Weird Tales” e il suo indagatore dell’incubo (Jules de Grandin) sia, per me, il “primus inter pares” nella categoria. I 93 racconti che lo vedono protagonista sono stati raccolti in tre bei volumi (ben 1300 pagine) che si possono trovare in lingua inglese (qui a fianco una delle copertine); per l’italiano ci si deve accontentare di una ventina di traduzioni. Avrò mai il sommo piacere di avere fra le mani uno o più volumi che raccolgano tutte le sue gesta? De Grandin si muove in svariati scenari che, di volta in volta, lo portano ad affrontare spaventose minacce che riuscirà sempre a superare con massicce dosi di sagacia e sense of humor. Un must have della narrativa “weird”.

 

Il gatto Murr 19204 – Il gatto Murr (1820) di E.T.A. Hoffmann

Dall’autore simbolo del romanticismo tedesco, il granitico E.T.A.Hoffmann, arriva questo delizioso romanzo dotato di un lunghissimo titolo: “Punti di vista e considerazioni del gatto Murr sulla vita nei suoi vari aspetti e biografia frammentaria del maestro di cappella Johannes Kreisler su fogli di minuta casualmente inseriti” (Lebensansichten des Katers Murr nebst fragmentarischer Biographie des Kapellmeister Johannes Kreisler in zufälligen Makulaturblättern, 1820). Ivi il tormentato maestro di cappella J.Kleisler, alter ego di Hoffmann, tiene un diario al quale il divertente gatto Murr strappa alcune pagine; ciò provocherà un gran disordine nella biografia del nostro, fatto che consentirà irriverenti riflessioni al gattone di casa. Nel 1969 il romanzo era stato incluso in un volume della collana “I Millenni” della Einaudi ed è di difficilissima reperibilità. Da allora il nulla fino a qualche anno fa quando è stato ristampato dai tipi di Mursia nella collana “Felinamente & C” ma mi risulta sia una versione incompleta, ipotesi confermata dall’esiguo numero di pagine (le 310 dell’edizione Einaudi sarebbero diventate 160 in quella della Mursia). L’importante è che io possa metterci le zampe, ehm, le mani sopra prima o poi…

 

genius_loci5 – Genius Loci e altri racconti (1978) di C.A. Smith

C’era una volta… Oltre all’esimia Fanucci, diversi anni fa, esisteva la MEB, una casa editrice di Torino che era stata in grado di regalare diverse opere di un certo interesse al lettore italiano. Un merito enorme era stato quello di aver raccolto una grossa mole di racconti “fantastici” del  mirabile Clark Ashton Smith in quattro volumi. Ashton Smith, oltre che fedele corrispondente del “solitario di Providence”, è stato il creatore di un mondo oscuro e intrigante narrato mediante sfavillanti immagini e colori baluginanti grazie a un modo di scrivere elegante e barocco. Ebbene, il primo dei quattro volumi della MEB a lui dedicati, ovvero il gustoso “Genius Loci e altri racconti” (traduzione fedele dell’omonima raccolta americana), non è mai più stato ristampato (alcuni racconti che ne fanno parte sono dispersi in successive raccolte “tematiche” della Fanucci) e le rare copie che si trovano nei canali dell’usato presentano prezzi che io ritengo decisamente elevati. Sarei felice d’incappare in una botta di fortuna e procurarmi l’ameno volumetto.

 

5 LIBRI IMPOSSIBILI, vale a dire libri che vorrei ma non possiedo!ultima modifica: 2014-04-11T04:36:34+02:00da baronbodissey
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4 risposte a 5 LIBRI IMPOSSIBILI, vale a dire libri che vorrei ma non possiedo!

  1. purinella scrive:

    Quando si parla di libri non resisto! 😀
    Preferivo non leggerla però la tua classifica perché, per colpa tua, ho ampliato la mia wish list 😀 😀 😀 Mi ispirano tutti!!! aiutoooooooooooooo! 😀

  2. baronbodissey scrive:

    Lieto d’averti ispirata! Grazie per aver letto tutto!!

    • dn111 scrive:

      complimenti per il blog e per le tue citazioni! sono anch’io “malato” di libri e mi sono spinto addirittura oltre: mi confermi che non esiste una traduzione italiana dello “strano manoscritto trovato in un cilindro di rame”? la sto terminando e magari la facciamo girare tra gli appassionati, quando avrò finito. Molto onestamente, non so se è il libro ad essere pessimo o sia la mia versione italiana a renderlo così noioso, ma tant’è…

      • baronbodissey scrive:

        Ciao! Grazie, molto gentile! Confermo, purtroppo, per ora, non esiste!! Beh, secondo me faresti un succulento servizio agli sparuti (temo) appassionati!! Oppure potresti offrirla a qualche casa editrice (anche se non ci guadagneresti molto per il tuo duro lavoro). Guarda, ci sono talmente tanti libri contemporanei pessimi nelle librerie che anche ne circolasse uno “classico d’avventura” di basso livello, non credo si scandalizzerebbe nessuno.

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