Narratore, poeta e artista, Clark Ashton Smith moriva il 14 agosto di 52 anni fa. Sottostimato e misconosciuto “monstrorum artifex“, fine tessitore di meraviglie e orrori. Fu uno dei “tre moschettieri” (in compagnia di H.P.Lovecraft e R.E.Howard) della celeberrima rivista Weird Tales nel primo trentennio del ‘900. Tornerò su questo prodigioso autore del fantastico in futuro. Nel giorno della ricorrenza della sua morte, ecco un componimento (datato 1936), che ho tradotto per l’occasione, con cui Lovecraft omaggiò l’amico (corrispondettero per ben quindici anni, a partire dal 1922):
A KLARKASH-TON, SIGNORE DI AVEROIGNE**
Una torre di nero vestita a causa del tempo, si
staglia contro fiochi banchi di nubi;
Attorno alla sua base l’impenetrabile e incombente foresta.
Oscurità e silenzio, muschio e muffa, avvolgono con un velo
lastre grigiastre che, abbattute dal
tempo, una volta stavano ritte come cromlech.
Nessun passo, nessun canto d’uccello si desta nei letali corridoi
della notte sempiterna,
sebbene spesso, un’agitare d’ali scuota l’aria densa
e, allo stesso modo, un pallido bagliore arda nella torre.
Ivi, solitario, dimora colui le cui mani hanno modellato strani idoli
che raggelano il mondo con sembianze spaventose;
le cui rune scolpite con tonalità di terrore hanno insegnato
che vi sono cose nascoste e in agguato al di là degli abissi delle
stelle:
il tenebroso Signore di Averoigne – le cui finestre si protendono
su pozzi di sogno che nessun altro sguardo potrebbe sopportare!
**Klarkash-Ton è il soprannome scherzoso affibbiato a Smith dal Lovecraft (è il nome di Smith storpiato a guisa di divinità lovecraftiana). Averoigne è un’immaginaria regione francese ove Smith ambientò una parte dei suoi racconti fantastici.
2 risposte a Omaggio a CLARK ASHTON SMITH