LA CASA SULL’ABISSO (1908)

La pubblicazione, esattamente 105 anni fa, di una delle mie opere favorite, mi dà modo di inaugurare questa nuova sezione dedicata ai romanzi “rimossi” (o poco considerati). Uno degli autori fondamentali per lo sviluppo del fantastico è stato, senza ombra di dubbio, l’inglese William Hope Hodgson: sovente solido cantore di vividi incubi pelagici, si destreggiò egregiamente anche in storie ambientate sulla terraferma, realizzando sublimi incursioni nell’occulto (come in “Carnacki“, raccolta su cui tornerò più avanti) e nell’irrealtà dell’elemento mostruoso che si erge da ignote profondità. 

hodgson,la casa sull'abisso,the house on the borderland,lovecraft,orrore,la casaIn quest’ultimo filone va a collocarsi “La casa sull’abisso” (The House on the Borderland) pubblicato a Londra da Chapman and Hall, Ltd nel 1908. Questo romanzo breve, più di altri, rappresenterà la pietra angolare sulla quale verrà costruito il distacco dalla classica letteratura gotica del soprannaturale che aveva ammantato il secolo precedente. Ciò che scatena il terrore è analizzato da una nuova prospettiva: la rivelazione avverrà pian piano, mediante un sapiente accumulo di elementi inquietanti; l’esistenza quotidiana è abitata da temibili entità invisibili che, ogni tanto, si rendono visibili solo per affermare la loro costante presenza nel mondo reale (mai pensiero fu più vicino a quello del “solitario di Providence”). Quindi niente più castelli abbandonati, catene stridenti o apparizioni fantasmagoriche. “Profondità” diverrà la parola chiave da qui in avanti.

Ma di cosa narra quest’opera? Il solito stratagemma del manoscritto ritrovato (o pervenuto in maniera strana) permette a Hodgson di situare l’abitazione menzionata nel titolo in Irlanda, posta, solinga, su un confine in bilico tra realtà ed irrealtà, dove spazio e tempo stanno per compenetrarsi con le tenebre di un’altra dimensione, parallela alla nostra. La casa sarà sottoposta all’attacco di creature soprannaturali (di cui non svelerò l’aspetto per non rovinare la sorpresa), che sembrerebbero provenire da un tetro Abisso spalancatosi nei sotterranei. La lotta sarà strenua e vedrà, nelle pagine successive, il vecchio protagonista immergersi in uno spazio metafisico che lo porterà a contemplare alcuni ignoti orrori che perseguono fini di invasione, e contaminazione, del reale.

 

hodgson,la casa sull'abisso,the house on the borderland,lovecraft,orrore,la casa

 

Lasciando da parte diversi emergenti elementi freudiani o junghiani e i riferimenti alla “Golden Dawn” di A. Crowley (a mio avviso di poco interesse), mi preme evidenziare l’indubbia influenza che il breve romanzo ebbe su H. P. Lovecraft, come egli stesso ebbe modo di affermare nel suo celeberrimo saggio, nella creazione dei suoi “Miti di Cthulhu“. A mio parere Hodgson riesce nella realizzazione di un’atmosfera impareggiabile, il senso di incombente pericolo che permea i momenti “dell’attacco” è di un’incisività e potenza ineguagliate; l’efficacia con cui vengono evocate le forze mostruose e innominabili è assai pregevole: pare di essere presenti, catapultati tra le strette mura; io ho avuto una sensazione di “soffocamento”, un’esperienza davvero imprescindibile. 

hodgson,la casa sull'abisso,the house on the borderland,lovecraft,orrore,la casaA tanti anni dalla lettura sono ancora incline a ritenerlo il miglior racconto (lungo) di genere mai realizzato. Lo scritto è scorrevole e dettagliato, Hodgson è maestro nell’ingraziarsi l’attenzione del lettore, ma la seconda parte, ove si fa persistente l’ambito mistico-ultraterreno, potrebbe scoraggiare, o lasciare sbigottito, qualche lettore poco avvezzo alla letteratura fantastica. Inopinatamente poco popolare, naviga tuttora nel bel mezzo del Lete e non posso fare a meno che consigliarne ardentemente la lettura.

In commercio esistono varie edizioni (per lo più edite da Mondadori e, soprattutto, Newton Compton), in agili volumetti oppure inserite in poderose raccolte.

Sam Raimi da qui prese spunto per la realizzazione di un suo film horror, il cult “La casa” (1981).

 

LA CASA SULL’ABISSO (1908)ultima modifica: 2013-09-26T03:02:00+02:00da baronbodissey
Reposta per primo quest’articolo
Questa voce è stata pubblicata in Al di là del tempo e dello spazio, Libri e contrassegnata con , , , , , . Contrassegna il permalink.

3 risposte a LA CASA SULL’ABISSO (1908)

I commenti sono chiusi.