5 FILM di FANTASCIENZA degli anni ’90, dimenticati o poco compresi dal pubblico!

Per questa nuova Top ho pensato di addentrarmi in un genere che negli ultimi decenni ha visto una duplice crescita, sia in qualità, che nel numero di pellicole prodotte. Una grossa fetta degli spettatori non ama la Fantascienza, diciamolo chiaramente, però vi sono alcuni film che forse un’occhiata la meriterebbero. Ho preso in considerazione i soli anni ’90 ed ho escluso i titoli super noti (Terminator 2, Independence Day, Atto di forza, Matrix, Stargate, Alien 3), cercando di andare a scegliere quelli che, vuoi per poca attenzione, vuoi per sottovalutazione, sarebbero da visionare. La fantascienza è spesso contaminata con altri generi e ciò m’ha concesso una certa libertà d’azione, però ho cercato di stare nel campo di pertinenza il più possibile. prossimamente seguirà un’altra Top sullo stesso argomento ma incentrata su 5 film più o meno sconosciuti. L’ordine è puramente casuale:

1 – Dark City (1998) di Alex Proyas

Certo, “Matrix” ha dato nuova linfa al genere, è stato amato da milioni di spettatori nel mondo e ha vinto diversi Oscar, ma sarebbe un delitto non ammettere che il progenitore di quella pellicola, oltre alla consueta influenza di P.Dick, è stata questa piccola perla firmata dall’estroso Proyas (il papà del Corvo). Degli strani individui inseguono Rufus Sewell per le strade di una città  tenebrosa e inquietante; egli si accorge che tutti gli abitanti cadono in uno stato comatoso allo scoccare della mezzanotte… Gli ingredienti salienti sono: una sceneggiatura che gira a dovere, splendidi scenari, un’atmosfera rarefatta, un mistero incombente e un’estetica goticheggiante che farà scuola. Nel cast c’è una magnifica Jennifer Connelly. Dargli un’occhiata è d’obbligo!

2 – Punto di non ritorno (Event Horizon, 1997) di Paul W.S. Anderson

E’ vero, Anderson è un regista molto discontinuo, però questo suo film, pur non essendo apprezzato da tutti, è divenuto fonte di ispirazione per diversi prodotti successivi; rivisto oggi, si mantiene godibile e teso al punto giusto. La Event Horizon ricompare nei pressi di Nettuno a sette anni dalla sua scomparsa, una nuova navicella viene inviata a indagare. Dopo due mesi i soccorritori giungono nel luogo indicato e scoprono che…  A me pare una riuscita commistione tra Alien e Solaris; ovvio, non è un capolavoro e vi sono alcuni errori e inesattezze, ma il risultato non è affatto disprezzabile. E’ l’unico film ambientato su un’astronave che ho inserito nella lista. A impreziosire il tutto la colonna sonora dei Prodigy.

3 – Fanteria dello spazio (Starship Troopers, 1997) di Paul Verhoeven

Siamo nel XXIII secolo e la Terra applica una politica di aggressione verso i pianeti abitati nelle vicinanze. Ma ecco che si presenta un problema inaspettato: l’efficientissima Fanteria Mobile, reparto di spicco delle forze terrestri, si trova davanti un nemico ferocissimo e implacabile, gli Aracnidi, grandi insettoni provenienti dal pianeta Klendathu. Questo fumettone adrenalinico è stato direttamente ispirato dalle pagine dell’omonimo romanzo del padre della fantascienza moderna, Robert A.Heinlein. Il campo è quello della “military space opera”, con annessa critica alla politica di sopraffazione degli Stati Uniti. Sullo schermo si potranno gustare la beltà di Denise Richards e diversi scontri tra umani e orrendi insettoni. Da riscoprire. Io v’ho avvertito… 

4 – eXistenZ (1999) di David Cronenberg  

La poetica della carne mutata del maestro canadese si arricchisce di un nuovo, originale, capitolo. In un futuro prossimo una società informatica crea un nuovo videogioco, eXistenZ: tramite una piattaforma di tipo organico (Pod), che viene collegata direttamente al corpo del giocatore che la utilizza, il gioco agisce sul sistema nervoso centrale e trasporta l’utente in una o più realtà virtuali parallele. Quando è “nel gioco”, che cambia a ogni riconnessione, l’utente crede che quella sia la vera realtà, realtà in cui si potranno inserire altri giocatori. Un film pensato come un gigantesco puzzle: intelligente, originale, disorientante e intrigante; allo scenario fantascientifico è collegato un thriller surreale. Azzeccati i due protagonisti: una stranita J.J.Leigh e un divertito Jude Law. Una vera chicca! NOTA BENE: chi non ha mai frequentato il cinema di Cronenberg potrebbe rimanere assai spiazzato…  

5 – Gattaca – La porta dell’universo (1997) di Andrew Niccol

Mi sono reso conto che molte persone non hanno visto questo film e diversi, tra quelli che hanno avuto l’occasione, l’hanno trovato “noioso” (sic!). Non me ne posso capacitare, io lo trovo eccelso, addirittura tra i migliori dieci film del suo genere e, di certo, tra i miei favoriti in assoluto. Andrew Niccol ha realizzato qualcosa di mirabile: storia che gira alla perfezione, ambientazioni raffinatissime, fotografia sontuosa, movimenti di camera delicati e protagonisti con cui non si può non empatizzare. Un film diverso dal solito, forse per questo mai abbastanza apprezzato; ambientato in un futuro spietato dove l’eugenetica decide i destini delle persone. Uno script basato sul ramo sociologico della fantascienza sociologica: intelligente, solido ed emozionante (nel senso nobile del termine), dotato di una colonna sonora indimenticabile realizzata da M.Nyman. Grandi prove per i protagonisti Ethan Hawke e Jude Law. Capolavorico!