SE TELEFONANDO…

Mai capitato di avere problemi col vostro modem? A me sì,  4 giorni fa, e non era la prima volta. Il primo passo da fare? Chiamare il numero verde: 187 per questioni commerciali, 800447788 per questioni tecniche. In ambo i casi vi risponderà un addetto identificato da quelle che sembra una targa automobilistica, con una tempistica che varia dai 30 secondi ai 5 minuti.

E’ in questo momento che entra in campo l’elemento fortuna, ovvero: chi prenderà in carico la vostra telefonata? Una persona educata e competente o una scansafatiche menefreghista?

Nel mio caso la sorte è stata benevola, una simpatico ragazzo m’ha spiegato che il mio modem era deceduto e che avrei dovuto provvedere alla sostituzione gratuita del medesimo recandomi in uno dei negozi abilitati presenti nella mia provincia.

Il giorno seguente entro in uno dei punti che mi erano stati segnalati, espongo il problema, ma mi viene detto che non v’è nessun modem disponibile per la sostituzione; nessun problema, ho altri due negozi a disposizione nel raggio di 25 chilometri. Giunto al secondo la commessa asserisce che, non solo non possiedono modem ma, come tutti i negozi della provincia, non ricevono merce sostitutiva da mesi, poiché la casa madre non ne invia.

Come si potrà intuire questo fatto ha rappresentato un bel problema per me; richiamo il numero verde, sempre l’area tecnica. Risponde una “cortese” signora che mi assicura che non v’è nulla da fare, o meglio, vi sarebbero tre soluzioni: o aspettare che la segnalazione, da lei appena fatta, porti frutti consentendo ai negozi della provincia l’approvvigionamento di modem, o ricevere un modem sostitutivo tramite Corriere Espresso al simpatico costo di euro 24.90, oppure comprarmene uno di marca e tipo che preferisco.

Tal fatto mi disturba poiché, rendo noto all’addetta, tra sostituzione gratuita e pagamento di 25 euro, passano 25 euro! Udita una così impertinente obiezione, la “disponibile” signora non trova nessuna migliore azione da compiere se non far cadere la linea. Complimenti!

Richiamo immediatamente e, altrettanto subitaneamente, risponde un ragazzo; costui ripete le medesime opzioni prospettatemi dalla “cortese” collega, ma con un particolare differente , gli euro da 24,90 lievitano a 30! Questa scoperta mi induce a chiedere, con velato sarcasmo: “mi scusi, ma ogni volta che vi richiamerò la cifra aumenterà di 5 euro?”. Il tecnico mi conferma che lui non puo’ far nulla di più e mi prospetta  un’unica, flebile, possibilità: provare a chiamare l’ufficio commerciale.

Eccomi a comporre il 187, l’attesa è lunga, 6 minuti, risponde una giovane ragazza che, ascoltato il mio problema, interrompe la chiamata senza profferir verbo. Lodevole!

Richiamo nuovamente, risponde un’ operatore, stavolta meritevole di menzione, di nome Fabrizio; le soluzioni proposte, entrambe congrue, sono due: noleggio del modem (che è la formula di cui sto usufruendo da 3 anni) a 3 euro al mese, oppure acquisto del modem a 5 euro al mese per un anno, spedizione tramite Corriere Espresso entro due giorni, spese a carico loro.  

Per qualsiasi problema ho la possibilità di richiamare menzionando il numero identificativo dell’operatore.  Ecco, dopo diverse peregrinazioni e telefonate si è addivenuti ad una soluzione soddisfacente, ma c’è un però: per l’ennesima volta viene dimostrato come “il sistema” faccia di tutto per mettere in difficoltà il cittadino, tessendo una fitta trama di false informazioni atte a confonderlo (e a sfinirlo) in modo da potergli estorcere sempre più denaro (senza contare l’indefinibile quantità di tempo che gli viene fatta sprecare). La soluzione parrebbe solo una: un maggior impiego di calma e accortezza e, ove fosse possibile, insistere col proprio interlocutore per raggiungere condizioni migliori…