5 manifesti cinematografici di “Mondo”

Si sa, la rete è come un mare infinito, fonte inesauribile di tesori, più o meno pregiati; un paio di anni fa, durante una navigazione in questo mare, sono incappato in un sito che ho gradito moltissimo, quale occasione migliore di una tranquilla domenica pomeriggio per condividerne l’esistenza e proporre una belle Top 5? Esiste una popolare azienda americana che si chiama Mondo, la quale, dal 1998, è specializzata nella realizzazione e commercializzazione, in edizione limitata, di manifesti cinematografici di film sia moderni che classici. Per fare ciò si avvale della collaborazione di abili artisti. I pezzi prodotti vanno a ruba tra i collezionisti e sono comparabili a vere e proprie opere “pop art”. I manifesti sono decine, alcuni molto belli, perciò ho deciso di postare i miei 5 preferiti. La Mondo possiede una propria Galleria permanente ad Austin (Texas). Se passate nei paraggi, fateci un salto!

by David D’Andrea

1 – “AntiChrist” (Lars Von Trier, 2009). Come potevo non farmi irretire dall’elegantissimo stile Art Nouveau scelto per quest’opera? Il film potrà essere discutibile, ma il manifesto ha un fascino innegabile.

by Daniel Danger

2 – “Psycho” (Alfred Hitchcock, 1960). A seguire un poster con un contrasto di colori, amio parere, azzeccato; zio Hitch ne sarebbe stato entusiasta! Da visionare la relativa pellicola, quella di Hitchcock, non la fotocopia, impersonale, di van Sant. 

by Phantom City Creative

3 – “Godzilla” (Gareth Edwards, 2014). Poteva mancare il “re dei mostri” che emerge dalle macerie?? Ovvio che no! Speriamo che Edwards faccia un bel lavoro con il reboot della serie; il pessimo ricordo del “Godzilla” emmerichiano ancora tormenta molti!

by Phantom City Creative

4 – “Quella casa nel bosco” (Drew Goddard, 2012). Lo so, ricorda il lavoro di Maurits C. Esher, ma non è proprio quello il suo bello? Se non avete visto questo film, cosa aspettate? Un sorpresa targata Josh Whedon (il papà di Buffy). 

by Methane Studios

5 – “Carrie, lo sguardo di satana” (Brian De Palma, 1976). Ultimo, ma forse quello che preferisco, è il poster di Carrie; ha un qualcosa di vintage che lo rende intrigante! Anche qui ricompaiono rosso e nero a contrasto. Mi raccomando, in caso, vedetevi la pellicola originale, non l’imbarazzante remake!