La Dama sconsiglia: IL DIARIO DEL VAMPIRO – Il risveglio di Lisa Jane Smith

Immagine DamaLa Dama è una preziosa amica, formidabile consumatrice di libri ma anche autrice di leggiadre poesie e racconti. Ha acconsentito a mettere a mia disposizione la sua penna mordace e lancerà strali verso le opere che ha detestato; questo è il risultato per il mese di febbraio:

Questa volta è il turno de “Il diario del vampiro –  Il risveglio” (2008) dell’americana Lisa Jane Smith.  

Più che un risveglio una lenta e inesorabile caduta nell’abisso letterario dei vampiri alla Twilight…

Il diario del vampiro - Lisa Jane Smith“Ma quando finirà questa invasione letteraria di vampiri simil tronisti di Maria De Filippi? “
E’ questa la domanda che mi sono posta dopo aver letto appena una decina di pagine e ora che ho terminato la lettura me ne pongo un’altra: perché sono così masochista? Perché quando vedo in libreria questo tipo di romanzi che so bene essere aberranti non riesco a starne lontana?
Forse perché ingolosita dalla cifra esigua(appena novantanove centesimi di euro), forse perché sono un amante talmente incallita del genere gotico da leggermi anche le più basse nefandezze, o forse perché sono dotata di un’innata curiosità; fatto sta che mi ritrovo in mano l’ennesimo libro inutile sulla distruzione della leggenda e del mito del vampiro(ormai il povero Conte Vlad è stato bello che ridicolizzato e infangato).
Elena Gilbert, la protagonista femminile del libro, ha tutto ciò che qualsiasi essere umano potrebbe desiderare dalla vita: è bellissima, è brillante, è corteggiatissima, è popolarissima, è brava a scuola e ha davanti a sé un futuro roseo… in parole povere è disgustosamente perfetta, oltre che schifosamente narcisista ed egocentrica.
La sua vita scorre tranquilla tra scuola, balli e varie conquiste maschili fino al giorno in cui, nella sua cittadina popolata da quattro gatti, irrompe il protagonista maschile della vicenda, l’altrettanto bellissimo, fighissimo, brillante e, soprattutto, ricchissimo Stefan Salvatore, un esponente del sesso forte dal fascino misterioso da far invidia a George Clooney…
Elena s’invaghisce a prima vista del bel tenebroso ma lui, stranamente, non se la fila di striscio(ogni tanto può capitare anche alle belle).
Per Elena questo è un sacrilegio, una cosa inammissibile, tutti gli uomini la devono venerare, la devono contemplare, devono essere suoi, così decide di fare di tutto per conquistarlo(assistiamo a scenette di appostamenti, di flirt spudorati, di finti fidanzati che inviano rose solo per ingelosire) e alla fine ci riesce, nel giubilo totale suo, delle amiche stupide e lecchine e di tutta la scuola, invidiosa e al contempo ammirata da tanta spudoratezza e talento.
Ma c’è un però, Stefan Salvatore in realtà è un vampiro(l’ennesimo…), giunto direttamente dalla Firenze del Rinascimento con il suo bel bagaglio di vendette, odio, passione, amore e, come se tutto ciò non bastasse, con un fratello maggiore, Damon, anche lui bellissimo, fighissimo, ricchissimo e, cosa fondamentale, cattivissimo; di quelli che fanno a pezzi gli esseri umani per cibarsi della loro linfa vitale.
Un fratello tanto amorevole Damon, a tal punto che, da cinque secoli, cerca in ogni modo di far fuori Stefan, in primo luogo perché lo ritiene responsabile della morte dell’amata madre(deceduta poco tempo dopo averlo dato alla luce), in secondo luogo perché gli ha rubato la fidanzata, Katherine che, guarda caso, è identica a Elena(notare che Katherine in realtà era una vampira ed è stata proprio lei a rendere tali i due ragazzi…).
Ecco che, come accaduto nella Firenze di Michelangelo e di Botticelli, ricomincia la guerra tra i due fratelli per conquistare il cuore della bella bionda, guerra che, ovviamente, costerà la vita a taluni personaggi secondari della storia…

Lisa Jane Smith

Lisa Jane Smith

C’è ben poco da dire su quest’ “opera”, inizio di una saga che ricorda molto la vicenda di Twilight, una trama che sa di già visto(la storia d’amore tra un vampiro e un’umana, eros e thanatos contrapposti, l’amore impossibile, la lotta eterna tra bene e male, tra luce e tenebra… quante volte li abbiamo trovati in letteratura? Ultimamente un po’ troppe, devo essere sincera…), personaggi stereotipati (c’è la protagonista bellissima e perfetta, il protagonista bello, dannato e irresistibile, ci sono le amiche satellite della protagonista, c’è il professore antipatico, c’è la professoressa zitella acida, ci sono i giocatori di football tutto muscoli e senza cervello, tutti personaggi già visti centinaia di volte nei vari romanzetti per adolescenti che vanno tanto di moda ultimamente), c’è la classica ambientazione (la cittadina immersa nel bosco, nella solitudine, nell’oscurità), ci sono i vari richiami storici e letterari (il mito del vampiro nuovamente stuprato), in parole povere una copia inutile dei, come scritto sopra, tanti romanzi per adolescenti (Young Adult) che popolano ogni giorno, sempre di più, le nostre librerie. Una storia che di originale non ha ben nulla e il cui unico scopo, oltre quello di far ingrossare il portafoglio di chi l’ha scritta, è quello di riempire di immondizia gli scaffali delle nostre biblioteche e librerie.
Questo volume è, ovviamente, l’inizio di una saga che, come c’era da immaginarselo, è diventata una serie tv (che ora andrò a visionare per curiosità).
Una lettura totalmente inutile che lascia basiti per la pochezza. Sarebbe ora di dire basta a queste autrici e a codesti prodotti. Fossi in voi quell’euro lo spenderei in altro…

Voto: 4,5 (su 10)

La Dama sconsiglia: IL DIARIO DEL VAMPIRO – Il risveglio di Lisa Jane Smithultima modifica: 2014-02-24T21:01:05+01:00da baronbodissey
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Una risposta a La Dama sconsiglia: IL DIARIO DEL VAMPIRO – Il risveglio di Lisa Jane Smith

  1. purinella scrive:

    Mi sono divertita tantissimo a leggere questo commento 😀
    Sì, vabbè… ci sarebbe ben poco da ridere considerando bene 😛

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