MiniMammut e Flipback

MiniMammutIl mese di maggio, si sa, è dedicato ai libri e viene accompagnato dal celebrato (da chi?) salone del libro di Torino il quale è sempre foriero di novità editoriali adatte per tutti i palati. Novità giunte puntuali che mirano alla ripresa di un settore notoriamente in grossa crisi; sempre meno gente legge, il cartaceo sta sprofondando, solo l’isola felice degli “eBook” sembra possedere alberi in germoglio. Per provare a superare questa impasse ogni casa editrice ha la propria strategia; ormai è passato un mese ed è ora di fare il punto. Tutte le librerie più fornite sono onuste di nuovi volumi e “collane”ma sono due le iniziative che di cui voglio discorrere: una mi pare lodevole, l’altra demenziale.

Prima le lodi. La Newton Compton, denigrata da alcuni per la carente accuratezza delle traduzioni, ha comunque il grosso merito di sfornare sempre progetti interessanti a prezzi contenutissimi. E’ in questo filone che s’inserisce la sua nuova collana: gli scanzonati MiniMammut. Visto il successo del fratello maggiore, il coloratissimo Mammut (volumoni che raccoglievano più opere del medesimo autore a prezzi invitanti), s’è pensato di ideare un qualcosa di più ridotto nel formato, contenente un solo romanzo, il MiniMammut appunto. La grafica e i colori brillanti delle copertine sono i medesimi, il prezzo strabiliante: 3,90 euro. Una serie di classici golosissimi del calibro di “Orgoglio e pregiudizio”, “Il maestro e Margherita”, “Cime tempestose”, “Il piacere”, “Madame Bovary”, “Don Chisciotte”, “I Malavoglia”, Delitto e castigo”, Moby Dick”, “Il ritratto di Dorian Gray”, “Foglie d’erba”, ecc, che non possono non fare gola a chiunque ami leggere. Visto il successo dei nuovi “millelire” sembra un’idea azzeccata. Sul sito Newton Compton (qui) l’elenco di opere e autori già disponibili.

Roma 2014 Libreria

Ora le note dolenti. Alla Mondadori lavorano in modo diverso, le idee probabilmente vengono al topolino Algernon (quello del romanzo di Keyes). Come risollevare le sorti del cartaceo? Semplice, con una pessima trovata che risponde al nome di “Flipback”. La casa editrice Mondadori ha lanciato in tutte le librerie ciò che lei enfaticamente definisce “rivoluzionario… il nuovo modo di leggere”! Già questa affermazione altisonante è risibile poiché, per quanto io abbia una radicata idiosincrasia per gli eBook, sono indubbiamente loro i rappresentanti di un nuovo modo di leggere, non questi strani “oggetti”. Ma cosa sono i “Flipback“? Una nuova roulette online? Un nuovo gruppo musicale? Una nuova figura del pattinaggio artistico? No, sono semplicemente degli orrendi minilibri, molto simili nelle dimensioni ai leggendari bigini (sono grandi 1/6 dei normali libri), stampati in orizzontale (si aprono dal lato più largo) che si leggono/sfogliano in verticale! I creatori tengono a specificare che il tutto si può effettuare “anche con una sola mano” (ottimo metodo per rovinare le pagine!!). Un’altra nota della Mondadori proclama: “si tratta di libri eccezionali sotto il profilo industriale, realizzati con una cura e una qualità quasi desuete nell’attuale panorama produttivo; la carta, la tipografia, la confezione cucita, l’impaginazione: ogni particolare è stato studiato e realizzato con la massima attenzione per la riuscita finale del libro come oggetto concreto“.

Tratta dal sito Mondadori

La cosa assurda è che si cerca di convincere il lettore che si tratti di volumi, belli, pratici e comodi. A me pare la peggiore idea di sempre! Chi lo vuole un libro grande come il palmo di una mano scritto piccolissimo? (li ho sfogliati io stesso, sono assai scomodi). Piccolo non è bello, piccolo è brutto!  Alla Mondadori han per caso fatto una convenzione con gli oculisti? Per non parlare poi del costo che è di, udite udite, 9 euro!! Una follia… La lista degli autori è tutt’altro che esaltante (roba cheap per un pubblico “addomesticato”): “Splendore” (Mazzantini), “Inferno” (Dan Brown), “La solitudine dei numeri primi” (Paolo Giordano), “La strada verso casa” (Fabio Volo), “Cinquanta sfumature di grigio” (E. L. James), “L’ombra del vento” (Zafon), ecc.

Una certa attenzione nei riguardi del lettore, fosse capace di averne, gioverebbe alla rinomata casa editrice milanese; a mio parere tentativi come questo trasudano una distillata irrisione e un sottile disprezzo per il destinatario finale dell’operazione.

 

* Terza fotografia tratta dal sito Mondadori

 

MiniMammut e Flipbackultima modifica: 2014-06-21T03:37:24+02:00da baronbodissey
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