ACQUA DAL SOLE (1994)

Acqua dal soleLo scoccare del ventesimo anno dalla pubblicazione mi dà modo di parlare di “Acqua dal sole” (1994), opera di uno scrittore a me molto caro, l’americano Bret Easton Ellis. Tra i suoi romanzi è l’unica raccolta di racconti (tredici per l’esattezza). Tutti i brani inclusi sono ambientati a Los Angeles tra il 1982 e il 1985; quindi Ellis ripropone nuovamente la sua America degli anni Ottanta, quella che lui visse e conobbe tanto bene; col suo aspetto patinato e scintillante, dove tutti sono ricchi e famosi, nella quale i passatempi più gettonati sono incontrare nuove persone, drogarsi, ubriacarsi, fare sesso e tradire. In questo scenario si muovono madri più sballate dei figli, rock star con delirio d’onnipotenza, padri che non sanno gestire la loro vita, giovani che scrivono lettere, altre che si perdono e un’infinità di ragazze e ragazzi belli e biondi, ognuno con la sua storia da raccontare, incredibilmente sempre uguale a se stessa. I racconti constano di una selva incontrollata di stati d’animo e modi d’atteggiarsi: sarcasmo, orrore, tristezza, noia, disperazione, indignazione, spregiudicatezza, vizio, insofferenza e indifferenza; tutti tratti peculiari di una generazione vissuta in un periodo storico del quale, non conoscessimo l’ambientazione, penseremmo tratto da una serie televisiva immaginaria intitolata: “i ruspanti anni ’80”.

Loe Angeles

Loe Angeles

Come al solito il volume è scritto in maniera accattivante (solo qualche raro passaggio risulta prolisso), lo stile è brioso e le pagine si divorano in un attimo. I personaggi si susseguono in modo intrigante, tutti legati da un sottile filo conduttore: infatti i nomi riecheggiano da un racconto all’altro in un gioco di legami più o meno profondi. Il contenuto m’ha fatto riflettere, m’ha strappato più d’un sorriso, m’ha fatto storcere il naso e m’ha fatto ripensare a quegli anni (ogni tanto, Ellis è aduso farlo in tutti i romanzi, viene citata una canzone o un gruppo di quel periodo o ancora una marca d’abbigliamento/bevanda famosa di quei tempi). Dei tredici racconti vorrei segnalare: “La scala mobile” che ha un inizio folgorante, con protagonista una signora insoddisfatta e desiderosa delle attenzioni di un coetaneo del figlio. “Sulle isole”: amara storia che narra dell’assoluta incomunicabilità tra padre e figlio; con tono leggero e molto sarcasmo sono tratteggiate benissimo queste due figure che non si incontreranno mai pur condividendo la stessa vacanza. 

The informers

The informers

Lettere da Los Angeles”: lo definirei paradigmatico! Racconto favoloso, fatto di lettere scritte da una ragazza, Anne, trasferitasi da New York a Los Angeles; in poche pagine viene tratteggiato magistralmente un racconto di formazione (al negativo). Non si può fare a meno di ravvisare nella figura della protagonista quella di molte ragazze di oggi; da leggere e far leggere. “Un’altra zona grigia”, è quello con più frasi divertenti, mostra con precisione la tranquilla vita di un ragazzo ricco. “I segreti dell’estate”: questo è il pezzo che ha sconcertato gli USA; viene messo in scena un efferato e “fighissimo” vampiro metropolitano le cui occupazioni predilette sono far sesso e “mangiare”. Le sue gesta riportano subito al pensiero quelle del suo esimio archetipo Patrick Bateman. “Sulla spiaggia”: molto triste e mordace, vede una ragazza, malata terminale, passare gli ultimi suoi giorni su una spiaggia; totale l’indifferenza dei suoi amici. Uno dei comprimari, Derf, dice, riferendosi alla morente: “Ha l’aria piuttosto merdosa” e il coprotagonista ribatte: “Ma sta morendo” e Derf:”Sì, ma comunque ha l’aria piuttosto merdosa”. Non c’è più rispetto per nulla, ogni speranza è perduta, vi sarà una via di salvezza? Il tutto raccontato sobriamente senza un briciolo di concessione per la voglia di commozione del lettore. Uno spaccato variegato e veritiero realizzato da un autore di talento; anche se non si è amato “American Psycho” (e mi pare impossibile), merita una lettura.

I segreti dell'estate

I segreti dell’estate

Nel 2009 da questa raccolta è stato tratto un buonissimo film, ma poco apprezzato, dal titolo “The informers – Vite oltre il limite“. 

 

 

ACQUA DAL SOLE (1994)ultima modifica: 2014-01-05T23:04:37+01:00da baronbodissey
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